Mento
Chirurgia del mento
Durata:
Anestesia:
Degenza:
Postoperatorio:
Costo:
Mento
Introduzione
La chirurgia del mento, detta “genioplastica” o “mentoplastica” consente di ridisegnare questa parte essenziale nella definizione dell’ovale del viso. La mentoplastica consente di avanzare o ridurre la proiezione del mento o anche di correggere il doppio mento. Quando è associata ad interventi sul naso e/o sulle labbra, l’insieme di questi atti medico-chirurgici è inquadrato come “Profiloplastica”, ovvero la chirurgia del profilo del volto.
Da cosa è determinata la proiezione del mento?
Il mento è costituito, dall’esterno verso l’interno, da cute, cuscino adiposo più o meno spesso a seconda degli individui, strato muscolare, rilievo dell’osso mandibolare.
Come dovrebbe essere un mento ideale?
Ammesso che siano accettabili degli standard estetici (le regole in campo estetico sono sempre discutibili!), il mento non dovrebbe essere né troppo lungo né troppo corto sul piano frontale, né troppo proiettato o troppo arretrato sul piano del profilo.
Quanto incide il mento nell’armonia del profilo?
Il mento e i suoi rapporti con naso e bocca sono fondamentali nell’armonia del profilo.
Nel caso della “profiloplastica” infatti si prendono contestualmente in considerazione l’analisi del mento, la proiezione del naso e la posizione della bocca, proprio allo scopo di armonizzare il profilo.
Un mento mal posizionato può creare problemi funzionali?
Le anomalie di posizione e dimensioni del mento possono talvolta provocare delle lesioni gengivali e dentarie, dei problemi masticatori con problematiche relative anche alla chiusura labiale e di sviluppo mascellare. In tutti questi casi, un intervento più incisivo a livello osseo dovrà essere preso in considerazione, con il contributo del chirurgo maxillo-facciale.
Quali sono i difetti del mento e quali i possibili interventi?
Nel caso di un mento piccolo, arretrato, “sfuggente”, si esegue una “Mentoplastica o Genioplastica Additiva”
Nel caso di un mento troppo sporgente e proiettato, si esegue una “Mentoplastica o Genioplastica Riduttiva”
Nel caso del cosiddetto “doppio mento”, si possono eseguire diverse cose a seconda dei casi, che analizzeremo di seguito.
In cosa consiste la “Mentoplastica o Genioplastica Additiva”?
Trattasi dell’intervento più frequente di mentoplastica, che si esegue nei casi di mento poco prominente e sfuggente.
Un mento di questo tipo può rendere relativamente più proiettato il naso. In questi casi occorrerà eseguire un bilancio del profilo onde valutare la possibilità di eseguire una “profiloplastica”, con eventuale rinoplastica concomitante.
La mentoplastica può essere eseguita in 4 differenti modi:
- Posizionamento di una protesi di mento (più frequente) con accesso chirurgico in genere all’interno della bocca o tramite un’incisione sotto il mento.
- Avanzamento di un tassello osseo mandibolare
- Lipofilling, consistente in riempimento del mento con il grasso prelevato dallo stesso paziente
- Infiltrazione con acido ialuronico (soluzione più semplice, ma transitoria, 8-20 mesi)
Con che modalità e con che tipo di anestesia è eseguito l’intervento di Mentoplastica Additiva con protesi?
L’intervento è eseguito in anestesia generale
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In cosa consiste la “Mentoplastica o Genioplastica Riduttiva”?
La Mentoplastica Riduttiva è eseguita nei casi di mento prominente.
Il mento prominente può essere trattato mediante tecnica di resezione o raspatura della salienza ossea mentoniera nei casi in cui la causa dovesse essere rappresentata per l’appunto dalla prominenza ossea eccessiva.
Questo intervento è in genere eseguito dai chirurghi maxillo-facciali.
Nei rari casi in cui la prominenza è causata da uno spessore eccessivo del tessuto fibroadiposo, la tecnica chirurgica prevedrebbe una sua riduzione mediante incisione sottomentoniera.
A cosa è dovuto il doppio mento?
Il doppio mento può avere 3 cause: un mento sfuggente che causa un accumulo di pelle dietro al mento, un accumulo adiposo geneticamente determinato o seguito ad aumento di peso o ad un rilassamento del collo dovuto all’invecchiamento.
Le possibili strategie terapeutiche consistono in:
- Liposuzione, allo scopo di aspirare il grasso in eccesso, se presente
- Genioplastica di avanzamento a mezzo di protesi mentoniera allo scopo di ridare tensione alla pelle
- Associazione delle suddette tecniche nei casi misti di mento sfuggente e accumuli adiposi
- Lifting del collo nei casi dovuti a un suo rilassamento che conferisca aspetto di doppio mento
- Infiltrazioni mediante acido desossicolico (Belchyra, Allergan) , se presente un eccesso di tessuto adiposo