Palpebre
Chirurgia delle Palpebre
Durata:
Anestesia:
Degenza:
Postoperatorio:
Costo:
Blefaroplastica e tecniche di ringiovanimento dello sguardo
Introduzione
L’intervento volto a correggere la conformazione delle palpebre ha il nome di “Blefaroplastica”. Esso può essere eseguito in maniera isolata sulle palpebre superiori (Blefaroplastica Superiore) o sulle palpebre inferiori (Blefaroplastica Inferiore) oppure contestualmente su entrambe le palpebre (Blefaroplastica Completa). Scopo dell’intervento è quello di ringiovanire l’aspetto dello sguardo mediante la riduzione della pelle cadente, delle borse palpebrali e di altri inestetismi che possono presentarsi in questa regione anatomica. Altre regioni anatomiche possono essere corrette al fine di migliorare lo sguardo. A tal scopo, anche Zigomo, Sopracciglia, Regione Orbitaria possono essere trattati con tecniche di medicina e chirurgia estetica.
Di seguito rispondiamo ad alcune delle più frequenti domande che generalmente ci sono poste durante le visite ed i colloqui preoperatori.
Quali regioni anatomiche possono essere trattate per ringiovanire lo sguardo?
Questo tipo di ringiovanimento si ottiene mediante la chirurgia delle palpebre, delle borse palpebrali, delle sopracciglia, dello zigomo, del bordo orbitario, dei solchi lacrimali e delle “occhiaie”.
Come si analizza l’invecchiamento dello sguardo?
Nell’analisi dello sguardo occorre fare un check up di:
- sopracciglia
- palpebra superiore
- palpebra inferiore
- rughe attorno agli occhi (zampe di gallina, rughe glabellari situate alla radice del naso tra le due sopracciglia)
- occhiaie, pseudo occhiaie e solchi lacrimali
- zigomo
Possono essere integrate le tecniche di chirurgia estetica e medicina estetica dello sguardo?
Col tempo lo sguardo appare più stanco e invecchiato, addirittura triste. Contrariamente rispetto a quanto spesso “sponsorizzato” a livello mediatico, la chirurgia dello sguardo non può risolvere tutto e spesso delle tecniche più “vecchie” si rendono oggi responsabili di occhi che nel tempo diventano incavati.
Fino agli anni ’90 la chirurgia dello sguardo era basata su intereventi come la blefaroplastica, il lifting della fronte o delle tempie.
Oggi i trattamenti chirurgici tendono a essere meno invasivi, anche grazie all’avvento di alcune metodiche di medicina estetica, come ad esempio la tossina botulinica.
Oggigiorno, pertanto il trattamento dello sguardo si basa sulla chirurgia estetica e sull’utilizzo di tecniche di medicina estetica.
In che modo il sopracciglio incide sull’invecchiamento del volto e dello sguardo?
Col passare del tempo, il sopracciglio si infossa e tende a cadere in seguito alla perdita della sua componente grassa, dell’indebolimento del muscolo frontale che ne assicura l’elevazione e dell’invecchiamento cutaneo. Lo sguardo invecchia, si scheletrizza ed assume un aspetto triste a seguito della caduta del sopracciglio.
Cosa si può fare di chirurgico e medico sul sopracciglio?
Il trattamento del sopracciglio, a seconda dei casi clinici, si basa su tecniche mediche o chirurgiche:
- ·Il lifting frontale, che oggi è ormai pochissimo utilizzato a seguito dell’avvento della molto meno invasiva “tossina botulinica”
- Il lifting temporale
- Il lifting diretto del sopracciglio oggi rappresenta un’alternativa chirurgica meno invasiva che si esegue mediante asportazione di cute al limite superiore del sopracciglio stesso. E’ anche possibile ottenere un innalzamento del sopracciglio in seno ad una blefaroplastica superiore grazie a delle tecniche di fissazione che possono essere eseguite sul sopracciglio accedendo alla zona dalla medesima incisione della blefaroplastica.
- L’uso della tossina botulinica è ormai diffusissimo e può aiutare nello spianare la fronte, le rughe perioculari (“zampe di gallina”)e le rughe tra le sopracciglia, nonché aiutare ad ottenere un riposizionamento delle sopracciglia.
- Il riempimento del sopracciglio con tessuto adiposo (Grasso prelevato dallo stesso paziente) o acido ialuronico, allo scopo di ricreare il suo rilievo arrotondato e dolce e di mascherare l’orbita che appare scheletrizzata.
Per ciò che riguarda le palpebre, cosa offre la chirurgia estetica?
Il ringiovanimento palpebrale è possibile sia per le palpebre superiori mediante una Blefaroplastica Superiore che sulle inferiori grazie alla Blefaroplastica Inferiore. Si parla invece di Blefaroplastica Completa quando le palpebre superiori e le inferiori sono trattate contemporaneamente .
Perché si esegue una Blefaroplastica Superiore?
Con l’invecchiamento, la pelle tende a rilassarsi e appare a livello della palpebra superiore un eccesso, una vera e propria “tenda cutanea”, che può arrivare a toccare il bordo delle ciglia e in alcuni casi a ridurre anche il campo visivo, dando in ogni caso un aspetto appesantito e invecchiato a questa regione. Talvolta possono essere presente delle borse adipose, in particolare verso l’angolo interno dell’occhio. Obiettivo della blefaroplastica superiore è correggere i suddetti aspetti.
In cosa consiste la tecnica di Blefaroplastica Superiore?
La tecnica consiste nella rimozione dell’eccesso palpebrale e delle eventuali borse a esso associate. Si tratta di un intervento abbastanza rapido di 30-60 minuti, eseguibile nella maggior parte dei casi in anestesia locale o, se lo si preferisce, con una piccola sedazione.
Non è necessario il ricovero ed il paziente può rientrare al proprio domicilio il giorno stesso dell’intervento.
Anche il postoperatorio è abbastanza rapido, con un riassorbimento degli edemi nel giro di 4-5 giorni e dei lividi in circa 7 giorni.
Personalmente eseguiamo delle suture con filo riassorbibile senza punti esterni, per cui non occorre togliere i punti ed i pazienti avranno risparmiato uno dei momenti di maggior fastidio di tutta la procedura,
La cicatrice residua cadrà nel solco palpebrale e nel giro di poco tempo diventa praticamente invisibile.
Perché si esegue la Blefaroplastica Inferiore?
Col passare del tempo, a livello delle palpebre inferiori possono apparire delle borse di grasso, un eccesso cutaneo con avvizzimento della cute ed un aspetto invecchiato con perdita di tono e scheletrizzazione del bordo orbitario.
Come si esegue la blefaroplastica inferiore?
La blefaroplastica inferiore può essere eseguita per via cutanea o per via transcongiuntivale.
In cosa consiste la blefaroplastica Inferiore per via cutanea?
E’ la tecnica maggiormente utilizzata ed utilizza come accesso un’incisione immediatamente al di sotto delle ciglia. Un tempo la tecnica prevedeva un’asportazione delle borse adipose; nel tempo si è visto che questo approccio può secondariamente causare un aspetto infossato della regione orbitaria.
Attualmente l’approccio più utilizzato prevede la redistribuzione delle borse adipose, con rimozione minima, se necessaria, in casi selezionati.
La cute in eccesso è rimossa con molta attenzione e in quantità modica onde evitare che si possa avere un’eversione palpebrale secondaria (ectropion: stiramento della palpebra verso il basso).
Durante la blefaroplastica inferiore possono essere eseguite varie tecniche aggiuntive, se necessario, allo scopo di risollevare lo zigomo, sollevare l’angolo esterno dell’occhio (cantopessi), utilizzo di lembetti muscolari per restituire una tensione più naturale alla palpebra etc.
Con questa tecnica è possibile ridare un maggior turgore alla palpebra, ma essa non è in grado di ridurre le rughe perioculari, le cosiddette “zampe di gallina”, che sono oggi trattate con la tossina botulinica o con specifici acidi ialuronici.
L’intervento ha una durata di circa un’ora e può essere eseguita in anestesia locale, ma a seconda delle tecniche necessarie potrebbe durare di più, richiedere una sedazione o anche un’anestesia generale. Da questo dipenderà la necessità o meno di trattenere il paziente nella struttura ospedaliera per almeno una notte.
Anche in questo caso la cicatrice residua nel giro di poco tempo è in genere praticamente invisibile.
In cosa consiste la blefaroplastica inferiore per via trans congiuntivale e quando è utilizzata?
Essa è utilizzata in particolare in pazienti giovani con importanti borse adipose e prevede un accesso dall’interno della palpebra senza cicatrici esterne. Con questa tecnica non sarà pertanto possibile rimuovere in nessuna misura l’eccesso cutaneo.
Quanto durano gli interventi?
Una blefaroplastica può durare da 30-60 minuti a 3 ore. Spesso dei tempi operatori più “ristretti” sono pubblicizzati purtroppo allo scopo di convincere le pazienti che si tratti di procedure semplici, veloci e prive di rischi.
Cosa si può fare nei casi di invecchiamento palpebrale con aspetto incavato di questa regione anatomica?
Oggi è possibile eseguire la cosiddetta “Blefaroplastica Additiva” mediante la tecnica del lipofilling, ovvero dell’autotrapianto di grasso. Il lipofilling è utilizzato talvolta in corso di blefaroplastica in quei casi in cui occorra aggiungere tessuto e dare volume, come per esempio quando la regione palpebrale appare incavata, poco tonica e con accentuazione del bordo orbitario. In alternativa al grasso è anche possibile eseguire dei riempimenti con acido ialuronico.
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Come e perché si trattano le rughe intorno agli occhi (“rughe perioculari o zampe di gallina”)?
Le rughe attorno agli occhi si evidenziano nel tempo a causa dell’assottigliamento, rilassamento e riduzione di elasticità della cute e dell’azione dei muscoli orbicolari, corrugatori e proceri (zampe di gallina e rughe glabellari alla radice del naso tra le due sopracciglia).
Il trattamento di queste rughe è diventato di pertinenza quasi esclusiva della tossina botulinica, che ne favorisce una distensione. Qualora dovessero residuare delle rughe, queste potranno poi essere trattate anche con dell’acido ialuronico.
Le occhiaie cosa sono e come possono essere trattate?
Le occhiaie possono essere determinate:
- Dall’accumulo di metaboliti pigmentati dell’emoglobina a livello della palpebra inferiore che ne provocano un incupimento
- Dall’aspetto avvizzito e rugoso della palpebra che , a seconda della luce, assume un aspetto perennemente ombreggiato (pseudo-occhiaia)
Nel caso dell’occhiaia possono essere tentate terapie come peeling o laser, con risultati spesso deludenti. Nel caso della pseudo-occhiaia, l’intervento di elezione è la blefaroplastica inferiore.
Cosa offrono la chirurgia estetica e la medicina estetica per lo Zigomo?
Con l’invecchiamento o anche per aspetto costituzionale gli zigomi possono apparire poco trofici, appiattiti, caduti.
Il trattamento, a seconda dei casi, può essere eseguito a mezzo di riempimento con protesi zigomatiche, con filler a base di acido ialuronico, col proprio grasso (lipofilling) o mediante lifting malare (lifting chirurgico dello zigomo).